Di Dante, polo magnetico della
cultura mondiale, forse è stato già detto e scritto tutto; o
forse no, perché è la natura dei classici continuare a parlare
agli uomini (e interrogarli), di epoca in epoca, di latitudine
in longitudine. E nella "dantesca" Ravenna, spazio fisico e
simbolico segnato dagli ultimi anni di vita del poeta, Dante è
un'inevitabile esperienza poetica e umana. Tutte le mattine alle
11, dal 6 giugno al 14 luglio, Ravenna Festival lascerà anche
quest'anno la parola alla nuova generazione di creativi con
'Giovani artisti per Dante', negli Antichi Chiostri Francescani
accanto alla sua Tomba.
Trentanove matinées - sempre al simbolico biglietto di un
euro - per sette diversi spettacoli che vedono studenti, attori,
musicisti, danzatori, partecipanti al bando omonimo e realtà del
territorio impegnati a celebrare, esplorare e riscoprire la
grande eredità dantesca, con lo sguardo già sull'orizzonte del
2021, quando ricorrerà il settimo centenario dalla morte del
poeta.
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