"La musica non è solo un atto
estetico, ma anche etico": Riccardo Muti aveva risposto così a
chi gli chiedeva il perché di quel concerto nel carcere di
Ravenna ad agosto 2018. Una lezione che i giovani della 'sua'
Orchestra Cherubini, a meno di un anno di distanza, fanno
propria, raccogliendo il testimone con 22 concerti in 13 luoghi
della città e provincia destinati al volontariato, alla cura e
al recupero delle persone, tra cui il carcere e l'ospedale.
'La musica senza barriere', che è anche un dono della
Cherubini a Ravenna Festival nell'anno in cui se ne festeggia la
30/a edizione e alla città che è residenza estiva
dell'orchestra, vedrà impegnate una varietà di formazioni da
camera - quartetti d'archi, ensemble di viole o contrabbassi,
duo di fiati, solisti e molto altro ancora - in programmi che
spaziano da Bach, Mozart, Rossini a Nino Rota, Ennio Morricone,
Hans Zimmer. Il primo appuntamento, domenica 2 giugno, è
significativamente quello nel cortile esterno della Casa
Circondariale di Ravenna
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