"Ovunque andrai ti ammazzerò... Ti troverò e ti porterò via con una cassa da morto". Sono le minacce, dopo averla picchiata, fatte alla compagna nonostante la presenza dei carabinieri. Il responsabile, un 35enne reggiano, è stato sottoposo all'obbligo di dimora nel Comune di residenza, provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura per maltrattamenti, lesioni personali aggravate e violenza privata.
Le indagini dei militari di San Polo d'Enza hanno accertato botte e vessazioni da tre anni, anche alla presenza dei figli: schiaffi, pugni e testate contro il muro e in un'occasione, nel giorno peraltro della festa della donna, minacce con un coltello. Il giorno dell'intervento dei militari, l'ennesima aggressione: strattonata, presa a pugni in faccia e alla testa (per lei prognosi di 21 giorni) perché aveva trovato il coraggio di manifestare al compagno la volontà di andare via di casa con i figli.
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