"Io sono come Mussolini e Hitler,
ammazzo tutti gli invalidi", disse scandendo bene le sillabe,
sapendo che la donna a cui si rivolgeva è sordomuta. E poi
minacce, molestie, insulti, sputi, danneggiamenti alle auto e
alla buchetta della posta. Sono i comportamenti contestati a un
54enne nei confronti di tre condomini, la donna e i due figli,
di cui uno invalido. Il tribunale di Bologna ha condannato
l'imputato a sei mesi per stalking, con pena sospesa per 5 anni,
beneficio subordinato al risarcimento alle vittime, parti civili
difese dall'avvocato Stefania Martelli.
L'uomo accusava i tre, ingiustamente, di avergli rovinato la
macchina. La donna, per documentare le angherie, ha acquistato
una telecamera grande come una penna, per filmare alcuni
episodi. Secondo l'accusa, seguita dal pm Augusto Borghini, le
persecuzioni dell'imputato, difeso dall'avvocato Roberta Cova,
vanno avanti dal 2010 e hanno costretto le vittime a cambiare le
abitudini, limitando le uscite da casa per non incontrarlo.
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