La Direzione Investigativa
Antimafia di Bologna ha confiscato beni mobili e immobili, per
un valore complessivo di circa sei milioni e 200mila euro, a
Giuseppe Pallone, 50enne pregiudicato, originario di Cutro
(Crotone), ma domiciliato a Parma dal 1992.
In esecuzione di un provvedimento di confisca emesso dal
Tribunale di Bologna, scaturito dagli accertamenti patrimoniali
e finanziari svolti dalla Dia di Bologna, sono stati confiscati
187 immobili, tra fabbricati e terreni fra Emilia-Romagna,
Puglia e Calabria, cinque società, un'impresa individuale e
diversi beni mobili, oltre a numerosi rapporti bancari.
L'operazione ha interessato le province di Parma, Reggio Emilia,
Brindisi e Crotone.
Pallone era stato arrestato e poi condannato nell'ambito
dell'operazione Aemilia per associazione mafiosa 'ndranghetista,
reimpiego di capitali illeciti ed estorsione, avendo agito per
agevolare la cosca Grande Aracri di Cutro.
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