"Possiamo vincere, l'Emilia non è l'Umbria. Se il M5S non dialoga resterà marginale". A dirlo, in un'intervista al Corriere della Sera, è Stefano Bonaccini, attuale Presidente dell'Emilia Romagna. "Stiamo lavorando - spiega Bonaccini - a un centrosinistra largo, aperto ai civici, alla sinistra, ai moderati che non si riconoscono nella destra sovranista. Sulla base di un programma per l'Emilia Romagna del futuro, aperta, innovativa, sostenibile. Se i 5 Stelle decidono di non provare nemmeno a confrontarsi, perdono un'occasione".
"So benissimo - continua - che la sfida è difficile come non mai, ma sono fiducioso, perché in questi 5 anni abbiamo fatto tanto. Siamo la regione prima per crescita e la disoccupazione è scesa sotto al 5%. Soprattutto, siamo i soli con un progetto per l'Emilia-Romagna. I 5 Stelle possono essere protagonisti, portando un contributo di idee importante, o rimanere marginali, schiacciati nella polarizzazione fra i due schieramenti maggiori. Non ci sono alternative. Devono fare una scelta".
Bonaccini parla quindi della plastic tax: "La transizione verso il plastic free è indispensabile, per una svolta ecologica, che noi vogliamo assolutamente. Peraltro c'è una direttiva comunitaria che giustamente lo impone. Ma il compito di chi governa è quello di accompagnare e guidare questi passaggi, come stiamo facendo noi in Emilia-Romagna. Non di mettere nuove tasse". "In Emilia Romagna - aggiunge - si fa il 62% del fatturato degli imballaggi. Guardare a noi vuol dire guardare al Paese".
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