Il Gip Domenico Truppa ha rigettato la richiesta di misura interdittiva, avanzata dalla Procura di Bologna, della sospensione dal servizio per due carabinieri, indagati per atti persecutori e depistaggio. Sono accusati di aver fatto scherzi, telefonate mute e avere messo in atto altri comportamenti vessatori nei confronti di un avvocato e della sua famiglia e poi di aver depistato le indagini.
La decisione è arrivata dopo l'udienza del 27 novembre, in cui i due militari, difesi dall'avv.Antonio Petroncini dello studio Rinaldi-Petroncini e dall'avv.Andrea Margotti, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. I difensori invece avevano controbattuto alle richieste della Procura. Il gip avrebbe riconosciuto il depistaggio, sostenendo però che il trasferimento ad altro incarico esclude il rischio di recidiva. Non è invece stato riconosciuto lo stalking, ma le molestie. Secondo quanto si apprende la Procura (il fascicolo è del pm Stefano Dambruoso e del procuratore Giuseppe Amato) farà ricorso.
"Trattandosi di ordinanza relativa a misura cautelare, non ci è stata fatta la notifica, né ci è stata data la possibilità di accedervi, quindi la difesa ad oggi non ne è a conoscenza. Rilevo che invece il contenuto della stessa ordinanza ha avuto diffusione giornalistica", ha detto l'avvocato Antonio Petroncini, che assiste uno dei due carabinieri.
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