Si è alzato, a Rimini, il sipario su 'Fellini 100 Genio immortale', mostra ideata e progettata da Studio Azzurro per celebrare il Maestro del Cinema e primo passo verso i festeggiamenti per il centenario della nascita in programma nel 2020, quando saranno tolti i veli al museo internazionale a lui dedicato che si svilupperà tra Castel Sismondo, Piazza Malatesta e il Cinema Fulgor. In occasione della rassegna - curata da Marco Bertozzi e Anna Villari - le sale di Castel Sismondo, 14 in tutto, si sono trasformate in suggestivi 'set' dedicati all'arte e all'immaginario di Fellini.
L'esposizione ruota attorno a tre nuclei di contenuti: il primo racconta la storia d'Italia a partire dagli anni Venti-Trenta attraverso l'immaginario dei film di Fellini; il secondo è dedicato al racconto dei compagni di viaggio del regista e il terzo alla presentazione del progetto permanente del 'Museo Internazionale Federico Fellini'. Sotto le volte del castello riminese diverso il materiale inedito offerto ai visitatori per entrare nell'immaginario felliniano. Dai taccuini originali sui quali il compositore Nino Rota appuntava le indicazioni del Maestro sulla musica che avrebbe dovuto accompagnare ed esaltare le sue scelte registiche alla primissima sceneggiatura di quello che poi sarebbe diventato 'Amarcord', intitolato 'Il borgo' alla sceneggiatura di 'Otto e mezzo' di proprietà di Lina Wertmuller, che fu assistente alla regia di Fellini proprio in quel film. Spazio, ancora, agli abiti di moda ecclesiastica di 'Roma' accanto ai costumi del 'Casanova', per i quali lo scenografo Danilo Donati ottenne l'Oscar. Esposto, sempre dal set di 'Casanova', il ciak originale.
Altri prestiti provenienti dall'archivio fotografico di Elisabetta Catalano e dalle collezioni private di due maestri della fotografia, come Tonino Delli Colli e Giuseppe Rotunno, riempiono le sale dedicate ai compagni di viaggio di Fellini, mentre le immagini di brani di repertorio dell'Istituto Luce e di Teche Rai scorrono accanto alle sequenze del film del regista riminese. Anche dall'archivio dell'Associazione Tonino Guerra ci saranno materiali inediti appartenuti al poeta, scrittore e sceneggiatore nato a Santarcangelo nel 1920. La mostra resterà allestita a Rimini fino al 15 marzo. A seguire comincerà il suo viaggio: arriverà a Roma il prossimo aprile 2020 a Palazzo Venezia, per poi varcare i confini nazionali con esposizioni a Los Angeles, Mosca e Berlino. "Fellini 100 genio immortale è la prima mostra che comincia e finisce dai film di Federico Fellini - commenta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi -: una mostra che offre al pubblico l'occasione di attraversare lo schermo ed immergersi nelle immagini e nei suoni che non sono solo estratti di pellicole, ma rappresentano gli echi della nostra memoria collettiva".
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