Interi pezzi di ottone ottenuti da stampa 3D: il procedimento è stato messo a punto per la prima volta nel mondo da un gruppo di ricerca del Dipartimento di ingegneria Enzo Ferrari dell'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), lo stesso team che di recente ha collaborato con l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in uno studio che ha permesso di progettare un bronco tridimensionale.
Il progetto, per i ricercatori, potrebbe aprire la strada della costruzione additiva per usi alimentari, specialmente legata alle restrittive normative per l'acqua potabile. Guidato dal professor Andrea Gatto, il team ha sviluppato il processo con una tecnologia di fusione di polveri metalliche attraverso un fascio laser. Il risultato è stato ottenuto anche grazie alla partnership dell'azienda 3D4MEC di Sasso Marconi (Bologna), che ha fornito in comodato gratuito una macchina prototipale di stampa 3D. Il team ha quindi modificato il macchinario fino a renderlo adatto alla costruzione delle leghe di ottone.
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