Grazie a un esoscheletro antropomorfo, dispositivo tecnologico utilizzato prevalentemente per permettere alle persone con lesioni midollari il cammino, lo la riabilitazione classica potrebbe ampliarsi. L'obiettivo è quello di migliorare le abilità motorie, garantendo ai pazienti una qualità di vita sempre più elevata. Questa possibilità emerge da uno studio multicentrico, promosso e coordinato dall'Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, che avrà nel Montecatone Rehabilitation Institute il centro di sperimentazione quantitativa principale. Lo studio comparerà la tecnica riabilitativa classica del cammino da sola o unitamente all'uso di un esoscheletro di nuova generazione, ed i risultati contribuiranno a individuare protocolli riabilitativi ottimizzati per il miglioramento della performance dei pazienti. Al progetto, finanziato dal ministero della Salute nell'ambito del Bando Ricerca Finalizzata 2018, parteciperanno una quarantina di persone e la fase operativa durerà 18 mesi.
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