Il Museo internazionale delle
ceramiche (Mic) di Faenza ospita dall'8 febbraio al 3 maggio una
mostra di opere donate da Giorgio Levi. Si tratta di 35 pezzi,
per lo più servizi da tavola, decorati ad aerografo di
manifattura italiana ed europea degli anni '30.
I primi esempi della tecnica dell'aerografo applicata alla
ceramica risalgono al clima modernista della Repubblica di
Weimar e del Bauhaus in Germania, poi la tecnica si diffuse
anche in Italia a partire dalle metà degli anni '20, in pieno
gusto Decò. In mostra nella Project Room alcuni esemplari di
ceramiche tedesche affiancati a pezzi delle principali
manifatture italiane.
Levi, professore ordinario di Informatica all'Università di
Pisa fino al 2013, è collezionista e studioso di ceramica
italiana del Novecento. Ha pubblicato una decina di volumi
dedicati a manifatture toscane ed è tra l'altro fondatore della
rivista scientifica 'Ceramica e Arti Decorative del
Novecento'.
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