È stato fermato con l'accusa di omicidio volontario il marito della donna trovata morta nella sua abitazione nel centro di Imola. La vittima, Cornelia Pascalau, 50 anni, lavorava come badante. Entrambi sono di nazionalità romena.
Secondo gli accertamenti condotti dai Carabinieri della Compagnia di Imola e del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Bologna, coordinati dal pm Massimiliano Rossi, l'uomo, Ioan Pascalau, 52 anni, che lavora regolarmente come falegname a Imola, ha chiamato intorno alle 4 il 118 dicendo che la moglie non respirava più.
Il medico arrivato sul posto ha constatato il decesso della donna, ma dal momento che il corpo presentava numerose ecchimosi ha allertato i militari. Nell'abitazione, oltre ai carabinieri della sezione investigazioni scientifiche, sono arrivati anche il pm e il medico legale. Il quadro indiziario avrebbe fatto propendere gli investigatori subito per un omicidio, di cui l'unico sospettato era il marito. Il pm ha quindi interrogato il falegname in presenza del suo avvocato.
Al termine dell'interrogatorio il magistrato ha emesso un fermo di indiziato di delitto per omicidio nei confronti del 52enne, che è stato accompagnato alla Dozza.
Pascalau si è "dichiarato estraneo al fatto" durante l'interrogatorio di questa mattina davanti ai Carabinieri e al pm Massimiliano Rossi. Lo ha detto all'ANSA l'avvocato Ercole Cavarretta, difensore dell'uomo.
Per chiarire le cause della morte della donna verrà disposta l'autopsia. L'udienza per convalida del fermo per il falegname potrebbe essere già lunedì.
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