Al via nel Bolognese un programma per il controllo e l'abbattimento di nutrie. Lo ha varato la Città Metropolitana di Bologna "per salvaguardare gli argini del territorio metropolitano". Il piano prevede il controllo numerico dei roditori e una cinquantina di 'coadiutori locali', persone formate e abilitate che "potranno supportare ed effettuare gli interventi di abbattimento, sia con la cattura tramite gabbie-trappola sia, quelli titolari della licenza di caccia, tramite abbattimento con arma da fuoco".
La diffusione delle nutrie, spiega la Città metropolitana, "ha accentuato, negli anni, i rischi ambientali, sanitari per l'uomo e quelli idraulici - ha spiegato una nota di Palazzo Malvezzi - L'erosione degli argini e lo scavo di nicchie, cunicoli e gallerie ha provocato un indebolimento degli argini che ha amplificato gli effetti delle esondazioni avvenute nel Bolognese negli ultimi anni".
In sinergia con Comuni e Unioni di Comuni, saranno individuati "i luoghi e i tratti dei corsi d'acqua a maggiore rischio in cui intervenire - conclude - in più verrà istituito un Tavolo di consultazione per favorire il coordinamento delle azioni ed effettuare una ricognizione degli interventi prioritari per il contenimento delle nutrie e per programmare i fabbisogni strumentali e le risorse necessarie per sostenere tali attività".
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