"Dobbiamo far pressione sul governo egiziano per fare in modo che Zaky abbia un processo giusto". Lo ha detto il ministro per l'Università e la Ricerca, Gaetano Manfredi, al termine di un incontro a Milano con i rettori lombardi, rispondendo a una domanda sul giovane studente dell'ateneo di Bologna da inizio febbraio in carcere in Egitto. "Non può rimanere in carcere senza che ci sia un processo osservato dagli organismi internazionali - ha aggiunto il ministro - Prima della pandemia erano cominciati degli incontri in tribunale" poi "la pandemia ha rappresentato un momento di blocco delle procedure giudiziarie, comunque ritorneremo alla carica con il governo egiziano per garantire queste condizioni" e "che ci sia una decisione rapida del futuro di Zaky e che tutto venga fatto seguendo le regole internazionali", ha concluso.
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