Ammonta a 1.236.906 euro il
finanziamento che l'Unione europea ha deliberato, nell'ambito
del programma Creative Europe, a sostegno di 'Performing Gender
- Dancing In Your Shoes', progetto triennale nel campo della
danza e delle arti performative che mira a sviluppare e produrre
nuove forme di pratiche artistiche a partire da comunità
culturali e locali, con particolare accento sulle questioni di
genere e le identità Lgbtqi.
Il progetto, che partirà l'1 novembre 2020 per concludersi il
31 dicembre 2023, coinvolge 11 partner di 8 paesi europei, con
capofila Gender Bender, il festival internazionale prodotto da
Il Cassero Lgbti Center di Bologna, e con la partnership del
Dipartimento delle Arti -DamsLab dell'Università di Bologna
(Italia), Theather Festival Boulevard di 's-Hertogenbosch (Paesi
Bassi), DansBrabant di Tilburg (Paesi Bassi), City of Women di
Ljubliana (Slovenia), Paso a 2 di Madrid (Spagna), Yorkshire
Dance di Leeds (Regno Unito), The British Council (Regno Unito),
Klap Maison de la Danse di Marsiglia (Francia), Norrlandsoperan
di Umeå (Svezia), Sìn Cultural Center di Budapest (Ungheria).
"La parità di genere - spiega Daniele Del Pozzo, responsabile
del progetto - nelle arti è sempre più una priorità per i paesi
europei che attraversano un tempo turbolento di instabilità
politica. 'Performing Gender-Dancing In Your Shoes' vuole
approfondire la discussione sul genere nel sistema della danza
europea creando un legame tra i professionisti della cultura e
le comunità locali in Europa".
Le 11 organizzazioni culturali di 8 paesi europei - festival
di danza, associazioni Lgbt+, università, organizzazioni
mondiali, centri di produzione - impegnano 225 persone delle
rispettive comunità locali in un processo di formazione e
produzione artistica, al fine di mettere in primo piano le voci
marginali e condividere nuove storie sul genere, per lo sviluppo
di nuovi pubblici della danza.
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