Quattro anziane di Bologna hanno
sventato altrettanti tentativi di truffa chiamando i loro
familiari o la polizia. Gli episodi sono accaduti ieri, il primo
intorno alle 15.30 in via Caduti di Casteldebole dove una
pensionata novantenne è stata contattata telefonicamente da un
uomo che si è finto un conoscente e le ha chiesto denaro o
gioielli per cure mediche. L'anziana, non credendo al racconto,
ha allertato la figlia.
Più tardi, in via Olmetola, alla porta di una pensionata si
sono presentati due sedicenti tecnici dell'Enel: non appena lei
ha detto che avrebbe avrebbe chiamato il 113 si sono
allontanati. In via Tukory, un'altra anziana è stata contattata
al telefono: l'interlocutrice, che si è presentata come la
figlia, le ha chiesto denaro dicendo che era ricoverata per
coronavirus. La vera figlia, avvertita dalla madre, le ha
svelato il raggiro e ha chiamato la Questura. Ultimo caso, alle
19.30, in Saragozza: una donna, che si è spacciata per la
nipote, ha chiamato un'anziana chiedendo denaro, ma la vittima
non le ha creduto e ha avvertito gli agenti.
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