Dopo 400 anni Ferrara riporta alla
luce il Baluardo dell'Amore, offrendo al pubblico un itinerario
di visita che ricalca fedelmente i percorsi originariamente
tracciati dagli Estensi. Il nuovo Parco archeologico realizzato
dal Comune di Ferrara nel tratto sud delle mura cittadine, in
corrispondenza dell'antica Porta d'amore, è stato aperto
ufficialmente al pubblico il 30 luglio: l'importo complessivo
dell'opera è di 420mila euro.
"Siamo soddisfatti - afferma l'assessore ai Lavori pubblici,
Andrea Maggi - per l'apertura alla fruizione di cittadini e
turisti di un nuovo bene monumentale, uno spazio recuperato con
grande cura che racconta la storia antica, le origini della
nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a
questo importante risultato, aumentando il fascino e
l'attrattività delle nostre Mura storiche".
Si potranno ammirare dopo circa 400 anni le strutture
originarie, tombate per disposizioni papali attorno al 1630, e
ricalcare le orme dei predecessori estensi del XV e XVI secolo,
attraversando la piazza d'armi, passando sotto ed all'interno
del primo livello della Porta dell'Amore, piuttosto che salire
sulle antiche cannoniere per immaginarsi scene belliche
difensive e ritrovare gli originari coni ottici delle guardie
estensi.
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