La palazzina ex Mof di Ferrara
sarà la casa del cinema: l'Amministrazione comunale ha dedicato
i locali di Corso Isonzo al progetto 'Ferrara la città del
cinema', che sarà presentato anche al Festival del cinema di
Venezia sabato 5 settembre.
Gli assessori Angela Travagli, Marco Gulinelli, Matteo
Fornasini, con Stefano Muroni, patron del centro preformazione
attoriale e della scuola di arte cinematografica Florestano
Vancini, hanno presentato oggi - proprio nei nuovi locali
dell'ex Mof - il piano per la realizzazione della "filiera
creativa" del cinema e la convenzione per l'assegnazione dei
locali, che avrà una durata di quattro anni. Il simbolico
'passaggio delle chiavi' avverrà nel contesto della Biennale di
Venezia. La 'filiera' della formazione cinematografica
consentirà a tanti giovani, dai 14 ai 30 anni, di studiare e
imparare l'arte del cinema e di entrare in contatto con
produzioni, registi e docenti di primo livello.
Gli spazi ex Mof ospiteranno il centro preformazione
attoriale, la seconda sede della scuola d'arte cinematografica
Florestano Vancini, gli uffici di comunicazione e marketing
della filiera creativa e i corsi serali di cinema, aperti anche
agli adulti. Vi avrà sede anche la prima agenzia cinematografica
della città, 'Vancini talent', per la scoperta dei giovani
talenti. "Finalmente riusciamo a concedere la palazzina ex Mof,
da troppo tempo inutilizzata, per un progetto importante della
filiera creativa - ha detto l'assessore Travagli - Ferrara avrà
la grande occasione di avere una propria filiera del cinema".
"Ferrara sarà la città del cinema", ha sottolineato Gulinelli,
ricordando i grandi registi estensi, Michelangelo Antonioni,
Florestano Vancini, Folco Quilici, i grandi documentaristi,
Giorgio Bassani, ricordando anche il ruolo di Elisabetta Sgarbi
e il set ferrarese, con riprese in corso proprio in questi
giorni, del film di Pupi Avati 'Lei mi parla ancora'.
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