/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Festini e cocaina: concessi i domiciliari a Davide Bacci

Festini e cocaina

Festini e cocaina: concessi i domiciliari a Davide Bacci

Il prorietario di 'Villa Inferno' a casa del padre

BOLOGNA, 08 settembre 2020, 16:15

Redazione ANSA

ANSACheck

Accogliendo la richiesta della difesa, il Gip di Bologna Letizio Magliaro ha concesso gli arresti domiciliari a Davide Bacci, imprenditore arrestato la settimana scorsa nell'inchiesta di Procura e carabinieri sui festini a base di cocaina, durante i quali sarebbe stata indotta alla prostituzione una 17enne. Esce dal carcere, dunque, l'unico degli otto indagati sottoposti alla misura custodiale più restrittiva e va ai domiciliari a casa del padre, dove si ritiene sia superato il rischio di reiterazione del reato da parte del proprietario della casa di Pianoro, agli atti come 'Villa Inferno', che ha dato il nome all'operazione.
    Soddisfatti i legali di Bacci, gli avvocati Roberto D'Errico e Giovanni Voltarella: "Siamo contenti - hanno detto - che sia stato riconosciuto un principio di equità con gli altri indagati. Ora continueremo il nostro lavoro di studio sulle carte in attesa di valutare se rivolgerci al Riesame".
    Bacci aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Domani sono in programma gli interrogatori di garanzia degli altri sei raggiunti da misure cautelari, tra cui l'ex candidato della Lega Luca Cavazza e Fabrizio Cresi, ai domiciliari.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza