Sarà una versione speciale quella
dei 25 anni di Meeting delle Etichette Indipendenti, dedicata
alla ripartenza del settore musicale in tempi di pandemia.
Musica suonata ma anche numerosi eventi, quelli in programma dal
2 al 4 ottobre, con i quali il tradizionale appuntamento in
scena a Faenza ripercorrerà le tappe di una storia iniziata
tanti anni fa, quando il mercato discografico era diverso
dall'attuale e gli 'indipendenti' alzavano la testa anche grazie
alla rassegna romagnola.
"Quella di quest'anno sarà sicuramente un'edizione
particolare - ha commentato Giordano Sangiorgi, fondatore del
MEI - prima di tutto perché sarà dedicata alla ripartenza di un
settore come quello musicale che sta soffrendo in modo
particolare in questi tempi di pandemia. Il mondo degli
indipendenti anche in questo momento deve presentarsi unito per
ottenere migliori risultati". A pochi giorni dalla partenza, la
rassegna ha ricevuto anche il sostegno di Renzo Arbore, che con
una lettera a Sangiorgi ha espresso il proprio supporto al MEI e
alle proposte di riforma nel settore musicale avanzate insieme
al Coordinamento di StaGe! (oltre trenta associazioni delle
piccole imprese della musica), auspicando che "il governo sappia
cogliere in esse le indicazioni utili e necessarie non solo a
mantenere viva, ma a potenziare la filiera del Made In Italy
musicale, che rappresenta un importante comparto sia dal punto
di vista socio-culturale che economico, in grado di coinvolgere
non solo gli addetti, ma di attirare e soddisfare un pubblico
sempre più numeroso e partecipativo". Svelati anche i vincitori
di due importanti riconoscimenti che saranno assegnati durante
la rassegna: al duo ColapesceDimartino va il Premio PIMI 2020
come Migliori Artisti Indipendenti dell'anno, mentre a Galeffi
sarà assegnato il Premio Giovani MEI - Exitwell per il miglior
disco dell'anno 2020.
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