Conclusa, a Bologna, la visita in
città di Olivier Poisson, ispettore inviato da Icomos -
organismo consultivo dell'Unesco per tutti gli aspetti che
riguardano il patrimonio culturale e la sua conservazione -
nell'ambito dell'iter di candidatura dei Portici di Bologna alla
Lista del Patrimonio Mondiale della stessa Unesco. L'ispezione -
si legge in una nota dell'Amministrazione comunale - si era
aperta lo scorso 23 settembre nell'aula del Consiglio comunale
di Palazzo d'Accursio.
"Le giornate dell'ispezione si sono svolte in modo positivo -
osserva nella nota la vicesindaca di Bologna, Valentina Orioli,
delegata al progetto della candidatura dei portici a sito Unesco
- e tutta la città ha contribuito a creare una grande sinergia
per presentare al meglio la candidatura che appartiene a tutti.
Proprio questa caratteristica di coralità si è potuta apprezzare
nel corso di tutta la visita".
Ora, viene spiegato dall'Amministrazione felsinea, si apre
la fase di interlocuzione con Icomos, che durerà per i primi
mesi del 2021. Dopo questa fase tecnica, comincerà il confronto
con l'Unesco per la valutazione più ampia degli altri aspetti
della candidatura.
I Portici di Bologna sono la candidatura italiana alla lista
del Patrimonio Mondiale dell'Unesco per il 2021. La candidatura
è promossa dal Comune di Bologna con il supporto di Fondazione
Carisbo e con la consulenza di Fondazione Links.
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