Una mostra dedicata a Carlo
Gajani, curata da Renato Barilli, sarà ospitata a Bologna nel
Centro Studi Didattica delle Arti dall'8 ottobre al 6 novembre.
Dalla pittura alla fotografia, Gajani ha eseguito numerosi
ritratti di artisti, scrittori e intellettuali, da Moravia a
Pasolini, da Calvino a Eco, da Arbasino a Ginzburg. Dagli anni
'80 l'artista ha poi dedicato la sua produzione alla fotografia,
concentrandosi soprattutto sul nudo e sui rapporti che si
instaurano tra fotografo e modella.
La mostra ripercorre la carriera di Gajani (1929-2009)
attraverso una vasta selezione di opere che copre un arco di
oltre quarant'anni diviso in tre sezioni principali. La prima e
la seconda sono dedicate rispettivamente all'incisione e alla
pittura e vanno dagli anni Sessanta ai Settanta, con un percorso
che pone sotto la lente d'ingrandimento il passaggio
dell'artista dalla prima fase Informale a quella propriamente
Pop, per concludersi con un ultimo periodo caratterizzato dalla
sperimentazione di una sorta di pittura "neo-divisionista". La
terza e ultima parte è dedicata alla fotografia, vera e propria
seconda "giovinezza artistica" di Gajani, in cui l'artista
procede con il testare e saggiare le diverse possibilità
espressive del mezzo fotografico attraverso l'esplorazione di
temi diversi, del ritratto e dell'autoritratto, del nudo e,
infine, del paesaggio.
Il progetto espositivo comprende anche un video sull'artista
e sulla nascita della Fondazione a lui dedicata, realizzato
dagli studenti del Liceo Arcangeli.
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