Il Castello Campori, simbolo
storico-architettonico della Città di Soliera (Modena), conferma
la propria vocazione al contemporaneo con 'Arnaldo Pomodoro.
{sur}face', mostra personale di uno dei più grandi scultori
viventi. Curata da Lorenzo Respi, membro del Comitato
Scientifico della Fondazione Arnaldo Pomodoro, l'esposizione
racconterà, dal 17 ottobre al 10 gennaio, la personalità di un
artista visionario che ha segnato profondamente la seconda metà
del Novecento italiano. In occasione della mostra, nella piazza
antistante il Castello, sarà installato l'Obelisco per
Cleopatra, opera monumentale che per i successivi tre anni
diventerà parte integrante del contesto urbano.
L'esposizione, promossa dal Comune di Soliera e dalla
Fondazione Campori con il contributo della Regione Emilia
Romagna nell'ambito del bando straordinario per la
rivitalizzazione dei centri storici, è prodotta da All Around
Art in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro di
Milano.
Il titolo della mostra nasce da un gioco di parole fra il
termine "superficie" (surface) e il termine "volto" (face), che
ne evidenzia il doppio livello di lettura. La finalità del
progetto è infatti quella di raccontare un aspetto inedito
dell'arte di Arnaldo Pomodoro, l'uomo prima dell'opera,
attraverso un percorso che affonda le proprie radici nelle
esperienze teatrali iniziate sin dagli anni Cinquanta, luogo di
ricerca e di grande libertà creativa, passando per l'Obelisco e
le sculture degli anni Duemila, sino al bozzetto
in bronzo dell'opera ambientale Ingresso nel labirinto
(1995-2011) che, come scrive l'artista, è "una riflessione su
tutto il mio lavoro: il gesto di riappropriazione e di recupero
di un'attività artistica che ha attraversato i decenni della mia
vita e ne costituisce una sorta di sintesi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA