Per limitare i rischi del Covid, si fa lezione in un agriturismo. Succede a Reggio Emilia dove 22 bambini della terza elementare della scuola di Ghiarda, nella periferia della città, sono ospiti della 'Casa del Gufo', locale iscritto alla confederazione italiana agricoltori. Oltre alla classica didattica, gli alunni possono imparare ad apprezzare in questo modo gli animali e la natura, col vantaggio degli ampi spazi e quindi evitando assembramenti.
"La lungimirante richiesta del Comune di Reggio Emilia è arrivata in piena estate e ho subito risposto positivamente - spiega il proprietario dell'agriturismo Gildo Ferrari - È così iniziato il percorso per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie dalla Regione. I piccoli hanno iniziato l'anno scolastico nell'agriturismo e qui lo termineranno. Visto che si tratta di un tempo pieno, le lezioni sono dal lunedì al venerdì.
Oltre all'aula, abbiamo ricavato lo spazio mensa. E negli spazi verdi possono osservare una serie di attività come l'aratura, la semina, il contatto con gli animali, la messa a dimora di piante e la creazione di un orto".
Un'esperienza che il presidente provinciale Cia, Antenore Cervi vorrebbe diventasse un esempio: "In questa fase dove crescono le preoccupazioni per la diffusione del Coronavirus e la necessità di intervenire sulla scuola gli agriturismi e le fattorie didattiche possono essere importanti spazi alternativi alle aule, spazi dove viene garantito il distanziamento sociale necessario all'attività didattica e vengono rispettati tutti i requisiti di capienza, sicurezza e igiene. Inoltre le aziende agrituristiche potrebbero ricavarne una fonte di reddito, andando a compensare le perdite di una stagione irrimediabilmente compromessa dal Covid-19".
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