No bipartisan a Rimini al progetto del parco eolico in mare presentato nei mesi scorsi dalla società privata Energia 2020. L'ultimo in ordine di tempo a dire la sua è stato il sindaco della città Andrea Gnassi (Pd). "È un ecomostro. No alle pale eoliche di fronte alla spiaggia della Dolce vita", è il commento lapidario, che il primo cittadino ha consegnato alla stampa locale, ai rendering del progetto che mostrano l'impatto visivo delle pale.
Il progetto sin dall'inizio ha fatto molto discutere. Hanno detto 'no' la Lega, che ha aperto all'ipotesi di un referendum consultivo, e l'associazione ambientalista Basta plastica in mare. Negativo anche il parere della Cooperativa lavoratori del mare preoccupata da eventuali limitazioni alla pesca.
Nei giorni scorsi Energia 2020 aveva presentato una versione aggiornata degli elaborati dando una 'sfoltita' agli aerogeneratori ridotti da 59 a 51 e allontanati da 5 a 6 miglia dalla costa. Quelli più vicini si troverebbero così a 10 km dalla riva e quelli più lontani a 20.
"No ai furbetti dell'eolico", ha aggiunto caustico Gnassi.
Legambiente ha invitato tutti a non scartare il progetto a priori invitando al confronto. Per ora si è nella fase delle osservazioni in attesa della Conferenza dei servizi. Un iter lungo che dovrà passare per Governo e Regione, e che per ora ha incontrato gli ostacoli della realtà locale.
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