"Quelle vite spezzate sono
iscritte nella memoria della Repubblica e il ricordo dei
ragazzi, dei loro nomi e dei loro volti, accomuna oggi l'intera
comunità civile, che si stringe ai familiari, ai superstiti, ai
soccorritori di allora e a quanti negli anni hanno poi lavorato
per la ricostruzione, morale e materiale". E' il messaggio
inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al
Comune di Casalecchio di Reno (Bologna), in occasione del
trentesimo anniversario della strage del Salvemini, quando un
aereo militare precipitò in fiamme su una scuola, uccidendo
dodici studenti. Il messaggio è stato letto durante la
commemorazione ufficiale.
"Nulla - scrive Mattarella - potrà mai lenire un dolore così
grande. Nulla potrà cancellarlo dalla storia di una comunità. La
memoria è fondamento di civiltà, e la sua condivisione genera
solidarietà, coscienza, cultura. I compagni di scuola,
l'associazione dei familiari delle vittime, tutta la città di
Casalecchio sono stati e sono testimoni di questi valori e
ancora adesso, nel ricordo dell'immane tragedia, promuovono
responsabilità, unità, partecipazione".
"La sicurezza - prosegue il Capo dello Stato - è un diritto
di cittadinanza. Quanto accadde trent'anni or sono non deve mai
più verificarsi. Responsabilità delle Istituzioni è garantire
norme e standard di sicurezza che assicurino sempre l'integrità
dei centri abitati e l'incolumità di chi vi abita. Le immagini
di quei momenti drammatici rilanciano questo monito e richiamano
un impegno comune che non ammette pause o lacune".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA