L'anno prossimo, ogni persona
ricoverata all'ospedale Sant'Orsola di Bologna riceverà un libro
in dono. L'iniziativa della Fondazione Sant'Orsola si intitola
'Un libro per ogni paziente': segue quella di un anno fa, quando
una ventina di volontari della onlus fecero partire il progetto
'Libri in corsia', mappando 1.475 libri presenti in alcuni
reparti per costruire un catalogo online a disposizione dei
pazienti.
Ora quell'iniziativa si amplia. Il nuovo progetto, sviluppato
insieme a Coop Alleanza 3.0 e sostenuto da Bper Banca, Unipol
Gruppo e Unisalute, prevede di fornire a ogni paziente
ricoverato nel 2021 uno fra tre classici: 'Emma' di Jane Austen,
'Martin Eden' di Jack London e 'La casa in collina' di Cesare
Pavese. Le case editrici del Gruppo Mondadori hanno accettato,
per l'occasione, di stampare 24.000 volumi. Il progetto ha
ricevuto il patrocinio del Centro per il libro e la lettura,
istituto autonomo del ministero dei Beni culturali e avrà come
testimone Gianrico Carofiglio, intervenuto nella conferenza
stampa di presentazione: "Leggere libri, soprattutto in
situazioni difficili, ci restituisce quella dimensione di
umanità che a volte sentiamo lesa", sottolinea lo scrittore.
Al termine dell'emergenza sanitaria, quando i reparti saranno
riaperti, i volontari di Fondazione Sant'Orsola consegneranno i
libri al letto del paziente. Fino ad allora i coordinatori
infermieristici, al momento del ricovero, chiederanno al
paziente di scegliere un titolo fra i tre disponibili. "I libri
sono decisivi non solo per la crescita di una persona - spiega
il presidente di Fondazione Sant'Orsola Giacomo Faldella - ma
anche per il suo benessere: non a caso alcuni pazienti arrivano
già con un libro, e lo portano come si porterebbe un salvagente
prima di affrontare una traversata in mezzo alle onde; o forse,
più semplicemente, come un amico che possa tenere loro
compagnia".
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