Uno dei tesori della Biblioteca
Palatina di Parma, 35 manoscritti greci realizzati tra il X e il
XVIII secolo, da oggi è a disposizione degli studiosi e degli
appassionati di tutto il mondo. Dietro la pubblicazione on line
- spiegano i responsabili del Complesso della Pilotta - si cela
un lavoro scientifico ed un progetto culturale che ha richiesto
anni di studi specialistici, interventi tecnici di alto livello
e collaborazioni prestigiose, riunendo, accanto alla Palatina e
all'Università di Parma, partner del progetto, tre realtà come
Chiesi Farmaceutici e Dallara, che hanno garantito i fondi per
la digitalizzazione dei manoscritti, mentre Memores si è
occupata dei passaggi tecnici per la pubblicazione delle
immagini.
"Questa nuova apertura al mondo - spiega Simone Verde,
direttore del Complesso museale statale parmense - è un segno di
come stiamo realizzando la Nuova Pilotta: non un fortino chiuso
di sapere per pochi, ma una piattaforma dove i saperi vengono
condivisi, con gli utenti e visitatori locali ma anche con
coloro che a Parma non possono venire ma che vogliono conoscere
i tesori incredibili della nostra Città. Ovunque essi siano". La
pubblicazione è avvenuta in 'Internet Culturale', portale di
accesso al patrimonio delle biblioteche pubbliche e di
prestigiose istituzioni culturali italiane, curato dall'Istituto
centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per
le informazioni bibliografiche (Iccu). L'indirizzo da cui
accedere alla collezione è
http://www.internetculturale.it/it/41/collezioni-digitali/29848/
: ogni manoscritto può essere visualizzato, sfogliato,
ingrandendo le pagine o particolari di pagina. Il dettaglio
dell'immagine è altissimo, permettendo anche di cogliere il
dettaglio fisico delle pergamene o delle carte sulle quali i
testi sono stati scritti. La "esplosione" delle miniature
consente di percepire particolari che l'occhio umano non
riuscirebbe a rilevare.
"Si tratta - sottolinea la direttrice della Palatina, Paola
Cirani - dell'intera raccolta di manoscritti greci della nostra
biblioteca. Opere preziose e di enorme interesse,
imprescindibili per studiosi di diverse discipline".
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