/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Chiuso ma dialoga con platea, il caso Teatro delle Ariette

Chiuso ma dialoga con platea, il caso Teatro delle Ariette

Scambio di mail sul sito compagnia per riflettere su situazione

ROMA, 20 dicembre 2020, 14:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

''Il teatro non muore'', conclude la mail di Valentina, che si può leggere sul sito del Teatro delle Ariette (http://www.teatrodelleariette.it/in-dialogo.html), dopo aver ricordato che ''Del teatro non è possibile liberarsi, nemmeno quando è vietato. Fra il 1200 e il 1300 il teatro era stato abolito perché blasfemo e pericoloso per la morale, ma proprio nelle chiese si tenevano le sacre rappresentazioni ....
    e chi vietava il teatro in verità lo eseguiva ad ogni occasione''.
    E' solo una delle tante risposte a Paola Berselli e Stefano Pasquini, coppia nella vita e sulla scena, fondatori (con Maurizio Ferraresi) e anime appunto del Teatro delle Ariette, che prende il nome dal podere dove vivono e che coltivano in Valsamoggia (Bologna), i quali hanno chiesto un dialogo pubblico epistolare per non perdere il contatto con i propri spettatori e non solo per discutere della situazione attuale, ma in particolare riflettendo e elaborando idee per una ripartenza.
    Hanno naturalmente cominciato loro, incoraggiati dal Premio della critica Teatrale ricevuto nei giorni scorsi, scrivendo le proprie riflessioni.
    Hanno già risposto in tanti all'appello, scrivendo mail a info@teatrodelleariette.it poi pubblicate sul sito.
    Gli spettacoli di Paola e Stefano del resto prevedevano sempre un momento finale di confronto e scambio di idee, per questo gli attori, mentre recitano, cucinano un vero pranzo che, alla fine, viene condiviso caldo con gli spettatori per un momento conviviale. Il Teatro delle Ariette è nato nel 1996 e ha il suo spazio per spettacoli in un edificio rurale riadattato.
    La sua fortuna comincia nel 2000 quando, invitato al festival Volterrateatro con lo spettacolo 'Teatro da mangiare?', viene subito notato dalla critica. Da allora sono stati dieci anni di successi con oltre 2000 repliche in sede, sul territorio e in tournée in Italia Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Portogallo, sino ai giorni scorsi, al Premio della Critica andato ''Al Teatro delle Ariette, gruppo storico ed eroico di teatranti e contadini che fondano nella concretezza materiale dell'esperienza e delle tradizioni della loro terra la loro voce teatrale''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza