Dopo mesi difficili, "ci sono
tutti i requisiti perché il 2021 sia oltre che è un anno nuovo
anche un anno migliore. Dipende in gran parte da noi, da quello
che ognuno potrà fare, come il colibrì". Così, citando la
metafora del colibrì che porta la sua goccia d'acqua per
spegnere l'incendio già usata nel passato, l'ex commissario ad
acta all'emergenza coronavirus in Emilia-Romagna, Sergio
Venturi, in un passaggio di un lungo post natalizio sulla sua
pagina Facebook.
Rivolgendo i suoi auguri alla platea del social network, l'ex
assessore regionale alla Salute, sottolinea come "abbiamo
trascorso ormai dieci mesi dall'inizio della pandemia: molte
cose sono passate, tanto tristi, quelli che non ci sono più...E
molte cose sono accadute, di segno opposto, ne cito due
importanti: la messa a disposizione di almeno due vaccini al
momento e altri che arriveranno; e la produzione dei famosi
anticorpi monoclonali. Vaccini per la prevenzione e anticorpi
per la cura. Due elementi - argomenta Venturi - che insieme
cambieranno la storia di questa malattia. Abbiamo ancora mesi,
pochi, in cui troveremo difficoltà lungo il cammino e nei quali
ci salveranno soprattutto le tre regole che conosciamo a
memoria: igiene delle mani, distanziamento e uso della
mascherina. Ma nel frattempo - puntualizza - la popolazione
comincerà a vaccinarsi e credo che nel tempo che ci separa
dall'estate la gran parte di noi se tutto va bene potrà
diventare immune a questo virus. Diventeremo invulnerabili".
Queste, aggiunge Venturi, "sono buone notizie, smettiamo di
aver paura e affrontiamo il tempo che rimane per buttarci alle
spalle questa brutta vicenda con lo spirito giusto, di chi vede
finalmente un nuovo giorno, un nuovo sole che si alza, in cui
potremo finalmente riprendere le abitudini e gli abbracci che ci
eravamo dimenticati".
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