Sono riprese questa mattina intorno alle 7.30 ma, ad ora, ancora senza esito, le ricerche di uno scialpinista di 52 anni disperso sull'Appennino parmense.
Dell'uomo, un residente di Parma, non si hanno notizie da lunedì pomeriggio quando, dopo avere parcheggiato l'auto nel parcheggio del rifugio di Schia, è salito verso il Monte Caio. Le operazioni, fa sapere il Soccorso alpino, impegnato con vigili del fuoco, carabinieri, forestali e protezione civile, sono particolarmente complicate per le condizioni meteo che sono peggiorate con neve, scarsa visibilità e nubi.
Per le ricerche anche il personale degli impianti della zona hanno messo a disposizione gatti delle nevi e motoslitte. In queste ore si sta bonificando una valanga molto in quota e in mattinata l'elicottero dei vigili del fuoco decollato da Bologna ha fatto alcuni tentativi di sorvolo in zona.
Da lunedì sera sulle pendici del Caio è in corso una vera e propria tempesta con temperature particolarmente rigide. Il timore dei soccorritori è che l'uomo sia stato colto da malore ed essendo da solo non sia riuscito a chiedere aiuto. L'allarme era stato dato ieri mattina dalla fidanzata, preoccupata per il telefonino spento dell'uomo.
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