La Procura generale di Bologna ha chiesto negli scorsi mesi un provvedimento di custodia in carcere per Paolo Bellini, nell'ambito delle nuove indagini sulla Strage del 2 agosto 1980. Ma il tribunale ha rigettato, a quanto pare per assenza di esigenze cautelari. Lo scrive il Resto del Carlino e la notizia trova conferme in ambienti giudiziari.
Attualmente è in corso l'udienza preliminare per l'ex primula nera di Avanguardia Nazionale, accusato a 40 anni di distanza dai fatti di essere il 'quinto uomo' responsabile dell'attentato, in concorso con i Nar già condannati in via definitiva Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e con Gilberto Cavallini, condannato in primo grado quasi un anno fa.
La richiesta risale a febbraio, con integrazione presentata a giugno. Bellini è accusato, tra l'altro, per un video che ritrae una persona con i baffi sul primo binario, la mattina del 2 agosto. Un volto ritenuto compatibile con quello dell'imputato, riconosciuto anche dalla ex moglie.
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