Domani per la Giornata della Memoria, dalle 18 alle 21.30 sulle facciate del Quadriportico dell'Istituto storico Parri a Bologna verrà proiettata e raccontata la storia delle pietre di inciampo, simbolo che rende omaggio alle vittime delle deportazioni e dei campi di sterminio nazisti. Protagonisti del progetto dal titolo 'Progettiamo sui muri la storia delle pietre d'inciampo' sono gli studenti di Bologna, Parma e Chieti. Non sarà un evento aperto al pubblico, nel rispetto delle normative per contenere i contagi da coronavirus, ma sarà possibile seguirlo via social.
Il format, ideato da Serena Cecconi e Lidia Gattini, ha coinvolto 95 ragazzi dell'Istituto di istruzione superiore Luigi Di Savoia di Chieti, guidato dalla preside Anna Maria Giusti, del Liceo Toschi di Parma e dell'Istituto di istruzione superiore Aldini Valeriani ed è stato finanziato da un bando del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. I giovani protagonisti, dopo una fase preparatoria a cura dei giornalisti di Mandragola Editrice, media partner dell'evento insieme ad ANSA, e con i docenti Antonella Aceto, Francesco Costabile, e Michele Gennari, hanno partecipato a un laboratorio in presenza e online per creare podcast radiofonici e tre video per raccontare la storia delle persone deportate della loro città alle quali sono dedicate le pietre di inciampo.
A Bologna rivivranno le vite di Nella Baroncini, Angela Baroncini, Jole Baroncini, Teresa Benini, Adelchi Baroncini, Adelaide Calò, Raimondo Calò, Jack Emanuele Calò, Sergio Calò, Aureliano Calò, Alberto Calò e Mario Finzi. Nel video si alterneranno immagini estratte dall'archivio Amood e dell'Istituto Parri, i volti degli studenti e le loro voci che interpreteranno le storie che hanno scritto dopo un lavoro di ricerca e studio. Sulla pagina Facebook di Zai.net verranno postati i contributi dalle diverse città dalle 11 da Chieti, dalle 19 da Parma e da Bologna. In contemporanea sul sito di Zai.net (www.zai.net) sarà possibile seguire lo streaming dell'evento.
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