Da luogo di cura per la città, la
ex Villa Salus abbandonata negli anni, a culla "per una nuova
socialità". Così l'assessore alle Politiche per il terzo settore
del Comune di Bologna Marco Lombardo questa mattina ha
presentato la struttura di via Malvezza, in periferia a Bologna,
che, dopo un intervento di riqualificazione, è stata trasformata
in 'Salus Space'.
Con un investimento di 6 milioni, 5 messi a disposizione
dalla Comunità Europea e uno stanziato dal Comune, nel nuovo
edificio, dotato di pannelli solari e circondato dal verde e da
orti, sono stati realizzati 20 appartamenti che potranno
ospitare un'ottantina di persone. Porte aperte a famiglie
bisognose, richiedenti asilo, rifugiati, studenti e anche
lavoratori che scelgono una convivenza collaborativa.
Disponibili anche un bar, un emporio, spazi di co-working e
laboratori teatrali aperti alla città. Dopo l'inaugurazione di
oggi, entreranno i primi venti residenti. "E' un progetto - ha
affermato Antonio Parenti, capo rappresentanza della Commissione
Europea in Italia - che mira al recupero di spazi urbane per
nuove attività come quelle di accoglienza".
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