Il Comune di Rimini, insieme a Questura e Prefettura, sta lavorando a un nuovo regolamento per evitare gli assembramenti in centro legati alla movida. Lo scopo è quello di scongiurare le scene dell'aperitivo dello scorso fine settimana, il primo di zona gialla, con migliaia di persone in piazza e tra i vicoli dei locali, e tanti gruppetti di giovani in piedi, appiccicati, con la mascherina abbassata e il drink in mano. Lo anticipa alla stampa locale l'assessore comunale alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad, che si ispira al regolamento veneto del presidente Luca Zaia che ferma l'asporto già dalle ore 15 e vieta anche la musica.
"I giovani prendono da bere con l'asporto e si mettono a ballare lì davanti, questo non deve più succedere", ha detto l'assessore, il quale preferisce l'obbligo di somministrazione ai tavoli. In tal senso, essendo lo spazio della Vecchia Pescheria il punto più sensibile con i tanti bar che vi si affacciano, si attende l'ok della Sovrintendenza per concedere ai locali l'utilizzo dei banchi storici come tavolini, come già successo l'estate scorsa. Una mossa che sottrarrebbe così spazio alle aggregazioni sregolate. L'amministrazione comunale non guarda con favore all'idea di transennare il centro perché, sottolinea Sadegholvaad, "vorrebbe dire non soltanto sottrarre spazi alle persone", ma "si rischierebbe oltretutto di creare assembramenti in altre zone".
Il nuovo regolamento potrebbe entrare in vigore già entro il prossimo weekend e sarà il vademecum per tutta la prossima primavera.
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