È stato ritrovato il corpo di Andrea Diobelli, 52 anni, parmigiano, dirigente Davines, lo scialpinista disperso due mesi fa, il 28 dicembre, sul Monte Caio, Appennino parmense.
Le ricerche dopo alcuni giorni erano state interrotte per le condizioni avverse del meteo, in particolare per le abbondanti nevicate. Un nuovo tentativo era stato fatto circa un mese fa, senza esito. Nel frattempo familiari e amici sono tornati periodicamente a perlustrare l'area per cercarlo. Tre giorni fa le ricognizioni sono riprese con il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Abetone-Putigliano, supportati da tre unità cinofile specializzate nella ricerca in valanga, in coordinamento con il sindaco di Palanzano, Ermes Boraschi, e col locale Soccorso alpino e speleologico.
La salma di Andrea Diobelli è stata trovata questa mattina e per il suo recupero si è attesa l'autorizzazione del pm. Il corpo si trovava a circa 1600 metri di quota sul Monte Caio, nel Comune di Corniglio (Parma), sotto un salto di roccia di circa 80 metri. Era sotto la neve a circa un metro e mezzo di profondità ed è stato individuato tramite un sondaggio a pettine fatto da una squadra mista composta da tecnici del Soccorso Alpino emiliano-romagnolo e da tecnici del Soccorso alpino delle Fiamme Gialle. Il corpo è stato poi recuperato dall’elicottero AB 412 decollato da Pisa.
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