Inaugura a Bologna l'8 aprile (fino al 25 luglio) a Palazzo Fava 'Sfregi', la prima mostra antologica in Italia di Nicola Samorì, a cura di Alberto Zanchetta e Chiara Stefani.
Il progetto espositivo, studiato dall'artista in esclusiva per le sale del Palazzo delle Esposizioni di Bologna - spiega una nota - permette di leggere il suo percorso degli ultimi vent'anni illuminando le opere più rappresentative della sua produzione.
La mostra - circa 80 lavori che spaziano dalla scultura alla pittura, dagli esordi fino alle realizzazioni più recenti - è un progetto di Genus Bononiae. Musei nella Città, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
Bologna è la città che ha visto formarsi Samorì all'Accademia di Belle Arti dove hanno preso forma il suo stile e la sua poetica, indissolubilmente connessi ad una profonda necessità di fustigare la serenità delle immagini, prassi che ha mantenuto e sviluppato nel corso degli anni sperimentando nuove tecniche.
L'esposizione a Palazzo Fava è occasione per Samorì di cimentarsi in un faccia a faccia con la storia dell'arte, e in particolare con l'epoca barocca, articolando un percorso di suggestioni e analogie e innescando una stretta e intensa relazione con i preziosi fregi che decorano le pareti del piano nobile.
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