Una 'punizione' per avere importunato, con molestie verbali e fisiche, la sua fidanzata.
Sarebbe questo il movente del ferimento di un 35enne di origine tunisina, accoltellato all'alba del 4 marzo scorso a Imola, nel Bolognese. Per l'aggressione, i carabinieri hanno arrestato un connazionale 26enne della vittima, finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato.
Il 35enne, residente a Imola, era stato soccorso nei pressi di un supermercato di via 1 Maggio, con una profonda ferita all'addome. Prima di essere portato in ospedale, aveva detto di essere stato affrontato da uno sconosciuto che si era presentato davanti al suo portone di casa. Le indagini dei militari del nucleo operativo radiomobile di Imola , coordinati dal Pm Maria Gabriella Tavano della Procura di Bologna, hanno permesso di identificare il responsabile e di rintracciarlo, nel giro di 36 ore, all'interno di uno stabile in disuso in via Cesena.
Il 26enne era in compagna della fidanzata, una giovane dell'Europa dell'Est, entrambi in Italia senza fissa dimora. Ha ammesso di avere accoltellato il 35enne per vendicarsi delle molestie che, la sera precedente all'aggressione, aveva rivolto alla sua ragazza davanti a un 'kebab ' del centro di Imola. Il ferito, operato all'ospedale Maggiore di Bologna, è stato giudicato guaribile in 30 giorni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA