La Procura di Bologna con il procuratore aggiunto Francesco Caleca e il pm Michele Martorelli ha chiuso l'inchiesta su Bio-on, la società di bioplastiche poi fallita.
Avvisi di fine indagine per manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali sono stati notificati agli ex vertici del gruppo, tra cui Marco Astorri, fondatore e ex presidente del cda, Guido Cicognani, ex socio e vice presidente, e Gianfranco Capodaglio, ex presidente del collegio sindacale.
A ottobre 2019 scattarono alcune misure cautelari e
sequestri, dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza sulla
società quotata sul mercato Aim e finita nel mirino, nei mesi
precedenti di un attacco del fondo americano Quintessential che
pubblicò un dossier con cui accusava l'azienda di essere "una
nuova Parmalat a Bologna", un "castello di carte" destinato "al
collasso totale".
"La conclusione delle indagini preliminari ci consentirà, nei
prossimi giorni, di esaminare nel dettaglio il compendio
probatorio raccolto dalla Procura della Repubblica, mettendoci
finalmente in condizione di poter replicare, sul piano tecnico,
alle contestazioni che mi hanno rivolto e che ho sempre ritenuto
e continuo a ritenere prive di fondamento", dice Astorri, difeso
dall'avvocato Tommaso Guerini.
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