Una rubrica di corrispondenza su
'Ragazza In', settimanale per adolescenti degli anni Ottanta,
affidata a Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo
italiano, diventa uno spettacolo in virtual reality proposto dal
collettivo di produzione artistica Ateliersi di Bologna.
'Inquietudini', questo il nome della rubrica, apriva al
confronto con stimoli di carattere psicoanalitico, poetico e
letterario, creando un primo network sociale tra ragazze e
ragazzi che dialogavano. Ora l'obiettivo dello spettacolo - 'La
mappa del cuore di Lea Melandri in VR' - è quello di portare il
teatro fuori dal teatro, nei musei, nelle biblioteche e negli
spazi culturali, proponendo una fruizione che indaga il
potenziale delle tecnologie digitali e solleva una riflessione
sulle inquietudini adolescenziali di ieri e di oggi.
Seguendo la "scandalosa inversione tra individuo e cultura"
perseguita da Lea Melandri, Fiorenza Menni e Andrea Mochi
Sismondi, autori e direttori artistici della compagnia,
conducono un viaggio emotivo attraverso quelle lettere
"intrecciando le urgenze adolescenziali di allora e le risonanze
presenti". Le vibrazioni musicali e poetiche di quegli anni
rivivono nelle musiche di Mauro Sommavilla e Vincenzo Scorza e
nella voce e nella presenza della cantautrice bolognese
Cristallo. Il tour partirà l'11 maggio al DamsLab per proseguire
in musei, biblioteche e altri luoghi di Bologna: dalle
Collezioni Comunali d'Arte alla Biblioteca Salaborsa Ragazzi,
dal MAMbo-Museo d'Arte Moderna al Cassero Lgbti+ Center e alle
Serre dei Giardini Margherita. Per questi spazi Ateliersi ha
pensato a una nuova modalità di visione dello spettacolo, che
sarà possibile fruire in maniera virtuale attraverso
un'installazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA