Anna Gualdo e cinque giovani
attrici, che hanno terminato un corso di formazione presso la
Scuola Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro Fondazione,
debuttano il 15 maggio prossimo (repliche fino al 23) al Teatro
Storchi di Modena in 'Ana contra la muerte' (Anna contro la
morte), un'inedita versione italiana in prima nazionale del
nuovo spettacolo di Gabriel Calderón, uno dei maggiori artisti
di teatro uruguaiani che con questo lavoro consolida la sua
collaborazione con ERT.
Una madre si oppone con tutte le forze alla morte del figlio
malato e affronta innumerevoli prove per cercare di salvarne la
vita. Non può permettersi altre cure, ma non può neanche
lasciare che suo figlio muoia. Così si fa corriere di droga ma
viene arrestata. "Ana non accetta la morte del figlio, - spiega
Gabriel Calderón alla presentazione dello spettacolo - fa tutto
il possibile per uccidere la morte stessa, si oppone con tutte
le sue forze, in un momento come quello attuale in cui la morte
sembra essere così naturale".
Il testo, dello stesso Calderón, è ispirato a un'esperienza
dolorosa e personale come la morte della sorella di 35 anni e da
cosa ha prodotto nei suoi genitori. "Mi sono convinto a cambiare
radicalmente la sostanza della mia drammaturgia e a rispettare
l'entità e il dolore che l'argomento stesso richiedeva".
Artista vicino a ERT Fondazione, Gabriel Calderón ha guidato
gli allievi del corso Perfezionamento Dramaturg internazionale
della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT prima nel 2018
nella stesura della drammaturgia collettiva Ogni storia vale,
Dialoghi difficili, rappresentato nello stesso anno al Teatro
Storchi, e poi nel 2020 nell'ambito di VIE Festival nella
lettura scenica L'interessante vita di qualcuno.
Info: www.emiliaromagnateatro.com
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