Per la prima volta nella sua
storia, la Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri (Reggio
Emilia) si apre agli artisti del presente, presentando un
inedito confronto tra Antonio Ligabue e 11 artisti contemporanei
- Evita Andùjar, Mirko Baricchi, Elisa Bertaglia, Marco Grassi,
Fabio Lombardi, Juan Eugenio Ochoa, Michele Parisi, Ettore
Pinelli, Maurizio Pometti, Giorgio Tentolini e Marika Vicari -
capaci di connettere, attraverso la potenza dell'immaginazione,
"la realtà che conosciamo con un altrove denso di mistero e di
speranza". Curata da Nadia Stefanel e Matteo Galbiati, la mostra
'Ligabue, la figura ritrovata. 11 artisti contemporanei a
confronto', in programma dal 15 maggio al 14 novembre nel Salone
dei Giganti di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri, nasce da un
nuovo corpus di opere di Antonio Ligabue, raccolte e selezionate
da Francesco Negri.
Grazie al rapporto costruito negli anni, insieme al padre
Sergio, con i numerosi collezionisti di Ligabue, Francesco Negri
ha avuto la possibilità di proporre per la mostra 16 opere di
grande valore, tra cui 'La leonessa con zebra' del 1958-59, che
costituisce una prima assoluta per Gualtieri, non essendo stata
presente nemmeno nell'antologica del 1975. L'immagine guida
della mostra è una 'Figura di donna' del 1953, abbondante nelle
forme, tipica dell'Emilia del benessere post-bellico, ma anche
vicina alle Veneri paleolitiche. Agli artisti invitati, i
curatori hanno chiesto di porsi in dialogo con le opere di
Ligabue, testimonianza di un percorso in cui la figura, in una
prima fase caratterizzata da una precisa connotazione, viene
successivamente sottoposta ad una estrema sintesi, fino a
dissolversi nel colore.
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