E' stato inaugurato a Crevalcore,
nel Bolognese, il museo di burattini 'Leo Preti'. Definito il
più piccolo del mondo, sta tutto in una stanza di 26 metri
quadrati, è tuttavia uno spazio espositivo unico a livello
nazionale sul teatro di figura, per le caratteristiche e il
valore storico delle sue collezioni. Il taglio del nastro alla
presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano
Bonaccini, del sindaco di Crevalcore, Marco Martelli,
dell'assessore alla Cultura, Mariarosa Nannetti, e degli eredi
della famiglia Pederzani-Preti.
Dopo il via all'attività nel 1987, era stato chiuso a causa
del terremoto del 2012 e la collezione della famiglia Pietri, da
centocinquanta anni protagonista del teatro dei burattini
emiliano, era stata portata altrove e rischiava di essere
dispersa nel tempo, compromettendone la conservazione e la
fruibilità da parte del pubblico. Ora, grazie alla
ristrutturazione e al nuovo allestimento, sostenuto dalla
Regione Emilia-Romagna, il museo si presenta di nuovo al
pubblico, con una raccolta di materiali utilizzati e conservati
dalla famiglia Preti-Pederzani in tanti anni di lavoro,
generazione dopo generazione: 65 burattini, oltre un centinaio
di scenografie, manoscritti e copioni, e tre splendidi teatrini
completi a partire dal 1886.
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