Al traguardo del quarto di secolo
di vita, Danza Urbana, il festival di danza contemporanea
diretto da Massimo Carosi che ha tracciato nuove mappe e
riscoperto luoghi dal 1997, facendo emergere e riscoprire
piazze, cortili privati, palazzi storici e quartieri più
periferici di Bologna, è in programma quest'anno dal primo al 5
settembre.
Nonostante i problemi legati all'emergenza sanitaria, il
Festival - ha spiegato Carosi - si presenta con 14 artisti e 12
compagnie, un'installazione video e la proiezione di un
film\Biopic dedicato alla figura del coreografo statunitense
Merce Cunningham in chiusura di manifestazione. Con uno sguardo
sempre aperto sulla scena e un'attenzione rivolta alle diverse
generazioni per coinvolgere con i 15 spettacoli in programma più
luoghi possibile e intercettare nuove generazioni.
Tra gli ospiti di quest'anno la spagnola Sharon Fridman che
aprirà la kermesse con 147 Abrazos; e poi volti noti di Danza
Urbana come quelli di Cristina Kristal Rizzo che presenterà
Echoes, una coreografia che mescola realtà e streaming, per
cinque danzatori; Virgilio Sieni con l'anteprima del nuovo
lavoro Annotazioni su Preistorico interpretato da Claudia
Caldarano; Enzo Cosimi con Coefore Rock&Roll, il CollettivO
CineticO che invece proporrà Palpebra, una performance site
specific in cui la compagnia prosegue la propria riflessione sul
tempo, in un'indagine filosofica e fisica sulla trasposizione di
condizioni proprie del mondo vegetale.
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