Modena diventa capitale
dell'inchiesta e del reportage: arriva il Dig Festival, VII
edizione, rassegna internazionale di giornalismo investigativo,
quest'anno da titolo 'Unmute', dal 30 settembre al 3 ottobre.
Attesi cento ospiti e 80 eventi per quattro giorni di
proiezioni, panel, workshop, keynote, concerti. Paolo Pellegrin,
membro dell'agenzia Magnum, presiederà la giuria che assegnerà i
Dig Awards alle migliori inchieste video e audio. Anche
quest'anno sarà conferito il Dig Watchdog Award a chi si è
battuto in difesa della qualità e dell'indipendenza del
giornalismo.
L'edizione 2021 si intitola 'Unmute', riferendosi alla
funzione di "togliere il silenzio", un gesto entrato prorompente
nella quotidianità digitale e che per Dig significa dare e
alzare la voce, rimettere al centro storie e temi fondamentali
"silenziati" dalla pandemia che ha occupato tutti gli spazi
cognitivi e giornalistici.
Il festival chiama a Modena i principali broadcaster e
produttori internazionali, freelance, attivisti e giornalisti
sotto attacco, registi, studiosi e artisti, protagonisti di
decine di proiezioni, incontri, talk, conferenze, seminari ed
eventi speciali.
Quattro le location in centro storico: il Cinema Astra, il
Complesso San Paolo, il Collegio e la Chiesa di San Carlo, il
Laboratorio Aperto.
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