Per la prima volta Bertozzi e
Casoni espongono a San Marino, nella sede di Claudio Poleschi
Arte Contemporanea dal 2 ottobre al 30 novembre, le loro
sculture dipinte, che hanno ottenuto fama internazionale e
accoglienza in importanti Musei e gallerie d'arte grazie a
iconografie complesse e coinvolgenti e ad un magistrale uso di
un materiale come la ceramica. Agli ultimi due decenni risalgono
le opere in mostra, dal titolo 'Evergreen', un'esposizione che
per quantità di opere e termini temporali si presenta quasi
come un'antologica della loro produzione di maggiore successo.
Un primo nucleo di opere "storiche" comprende "Albino al bar"
(un piccolo di gorilla albino seduto su un tavolo di Saarinen
che offre ai visitatori un posacenere colmo di cicche di
sigaretta), "Barile con pappagallo" (dismesso barile di petrolio
sovrastato da un bellissimo pappagallo); "Bardhal" e, tra gli
altri, "Minimi avanzi" (un tavolino da bar a tre gambe che fa da
base a una natura morta) e "Composizione n.14", versione ridotta
del tema delle cassette da pronto soccorso presentato alla
Biennale di Venezia dello stesso anno. Altro nucleo è composto
dalla serie di borsette "Lucrezia" e "Greta", ma anche "21
aprile": un accessorio tra i più diffusi, normalmente chiuso e
impenetrabile, diviene, se aperto, occasione per entrare in un
complesso mondo di oggetti che raccontano di vicende, memorie e
contraddizioni. Poi, alcune opere tra le più recenti dedicate a
omaggiare maestri come Gauguin, Van Gogh e Morandi. Un maestro
del passato come Arcimboldo era già stato oggetto di
reinvenzione con il ciclo delle "Cinque Stagioni" di cui sono in
mostra "Studio per Estate" e "Autunno". A conclusione, l'opera
"Ritratto" del 2019, eseguita in occasione del Festival della
Filosofia di Modena: l'ambiguità della "Mademoiselle Rivière"
di Ingres viene sviluppata in un'inedita versione scultorea,
interamente in ceramica, sostituendo il volto femminile con
quello di una giovane gorilla.
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