La casa-studio di Giorgio Morandi,
in via Fondazza a Bologna, ospita dal 2 al 24 ottobre il
progetto espositivo 'Where does your memory go? // Dove va la
tua memoria?' di Stefano W. Pasquini, una riflessione condivisa,
fra artista e spettatore, "su quanto realmente rimane nella
nostra memoria delle cose e delle persone che incontriamo nella
vita". Ci si interroga anche sull'aura di alcuni oggetti e
manufatti, più specificatamente sul valore delle opere d'arte,
capaci di raccontare l'identità di chi li ha posseduti, come nel
caso di Giorgio Morandi, la cui esperienza di visita alla casa
permette di coglierne meglio la personalità.
"Avvicinandoci fisicamente agli oggetti quotidiani
dell'artista - spiega Pasquini - abbiamo come la percezione di
cominciare a conoscere e carpire talune sue piccole ossessioni,
tuttavia, cosa è rimasto davvero nella memoria di chi l'ha
frequentato personalmente? E cosa rimane delle persone a noi
care quando non ci sono più?". All'interno di Casa Morandi,
Pasquini ha installato alcune opere pittoriche di grandi
dimensioni, per rammentare come la pittura, per quanto possa
sembrare anacronistica, rimanga fondamentale per l'essere umano.
Alcuni oggetti poi, della memoria familiare dell'artista, si
troveranno inseriti all'interno dello studio di Morandi "con
l'intenzione di instillare un dubbio verso la fedeltà stessa
della nostra memoria".
Pasquini, che insegna Tecniche Grafiche Speciali
all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ha esposto tra
l'altro all'Ica di Londra, National Portrait Gallery (Londra),
Art in General (New York), MAMbo-Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Newhouse Center for Contemporary Art di Staten Island
(New York) e al Macro di Roma. Ha pubblicato oltre 500 articoli
di arte contemporanea per riviste, è autore di libri ed editore
del magazine 'Obsolete Shit'.
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