Sei titoli d'opera e tre dedicati
alla danza nella nuova stagione 21/22 del Teatro Alighieri di
Ravenna caratterizzata, tra il 23 ottobre e il 24 aprile, da
prime e coproduzioni. Il percorso operistico si aprirà col
"felice naufragio", quello su "L'isola disabitata", rarità di
Franz Joseph Haydn, in una prima firmata dal regista Luigi De
Angelis con l'Ensemble Dolce Concento diretto da Nicola
Valentini.
Il 4 novembre, unica rappresentazione, per il felliniano "Il
viaggio di Mastorna", interpretato e messo in scena da Valter
Malosti, ma presentato in trasferta al Teatro Bonci di Cesena.
Il ritorno negli spazi più familiari dell'Alighieri avverrà il 6
e 7 novembre con la discesa agli inferi di "Orfeo", capolavoro
di Claudio Monteverdi presentato nello storico allestimento di
Pier Luigi Pizzi con le raffinatezze musicali degli strumentisti
ravennati dell'Accademia Bizantina guidati da Ottavio Dantone.
La collaborazione col rinato Teatro Galli di Rimini, oltre
alla coproduzione del titolo dedicato a Fellini, ha portato
anche alla realizzazione del rarissimo "Aroldo" di Giuseppe
Verdi che tanto successo ha ottenuto a fine agosto nella città
dove nacque al 1857. Allestito da Emilio Sala ed Edoardo Sanchi
e ambientato nell'Italia degli anni Trenta, "Aroldo" sarà a
Ravenna il 14 e 16 gennaio. In febbraio, il 18 e 20, l'Alighieri
ospiterà, poi, la "Manon Lescaut" di Giacomo Puccini con la
regia di Aldo Tarabella e Monica Zanettin nei panni della
sfortunata protagonista. Per questi ultimi due titoli suonerà in
buca l'Orchestra Cherubini, guidata rispettivamente da Manlio
Benzi e Marco Guidarini. Per le altre opere ci sarà l'Orchestra
Arcangelo Corelli.
La sezione danza si inaugura con il ritorno a Ravenna
dell'Alonzo King LINES Ballet con The Personal Element e Azoth,
dittico di coreografie in prima italiana il 19 e 20 marzo. A
seguire un classico come il ciajkovskijano Lago dei cigni
affidato al Balletto Yacobson di San Pietroburgo (2 e 3 aprile)
e, per la prima volta a Ravenna (23 e 24 aprile), la Compagnie
Hervé Koubi ne Les nuits barbares.
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