La 15/a edizione de 'Il Rumore del
Lutto', la prima rassegna in Italia e in Europa sul tema del
lutto e della 'death education', si svolgerà a Parma dall'8
ottobre al 7 novembre, con 'incursioni' anche in altre città.
Oltre 80 gli eventi e tanti gli ospiti, tra cui Umberto
Galimberti, Letizia Battaglia, Mario Botta, Beatrice Zerbini,
Alberto Bertoni, Massimo Zamboni, Cristina Donà, I Giardini di
Mirò. L'iniziativa si sviluppa attraversando vari ambiti, dalla
musica all'architettura, dall'arte al teatro, dalla letteratura
al cinema, dalla psicologia alla medicina, senza escludere gli
appuntamenti dedicati all'infanzia.
Nata nel 2007 da un progetto di Maria Angela Gelati e Marco
Pipitone e promossa dall'associazione Segnali di Vita, la
rassegna - tra i vincitori del Bando per le proposte progettuali
per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 - porta avanti
una ricerca interdisciplinare su un tema ancora considerato
difficile da affrontare come quello della morte, con un
programma che quest'anno vedrà una serie di riflessioni sul tema
delle 'Visioni'. "Le visioni attraversano la comprensione
visibile, per andare oltre - dicono Gelati e Pipitone - Quando
si riesce ad andare oltre il visibile, è possibile sperimentare
nuovi linguaggi e, in qualche modo, rendere possibile
l'impossibile".
Dalla scorsa edizione la manifestazione, nella sezione 'Il
Rumore del Lutto Experience', si è ramificata in altre città: da
quest'anno arriva anche a Reggio Emilia, Bologna, Cavriago,
Carpi, Mantova, Piacenza, Ferrara, Belluno, Treviso e Venezia.
Prosegue poi 'Il Rumore del Lutto online', con alcuni eventi in
streaming per permettere ai partecipanti di aderire agli
incontri di promozione alla Death Education con l'utilizzo di
piattaforme dedicate.
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