/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Danza: a Ferrara debutta Hands do not touch your precious Me

Danza

Danza: a Ferrara debutta Hands do not touch your precious Me

L'8 e 10 ottobre con la compagnia del coreografo Wim Vandekeybus

FERRARA, 07 ottobre 2021, 12:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna la grande danza contemporanea al Teatro Comunale di Ferrara, l'8 e il 10 ottobre, con un doppio appuntamento firmato dalla compagnia Ultima Vez / Wim Vandekeybus: in prima rappresentazione italiana il pubblico potrà assistere a Hands do not touch your precious Me, spettacolo che doveva debuttare proprio a Ferrara in prima mondiale lo scorso anno, poi sospeso per l'emergenza sanitaria.
    In Hands do not touch your precious Me Wim Vandekeybus tesse un racconto mitico di confronto e trasformazione, di luce e ombra, morte e rinascita. Questo titolo, poetico e misterioso, riprende un verso tratto da un inno della sacerdotessa sumera Enheduanna alla dea Inanna, tra le prime testimonianze di pensiero scritto e "firmato" giunte a noi. Innana è l'incarnazione divina dei paradossi dell'esistenza umana e le sue azioni sono il riflesso delle tensioni e delle contraddizioni che ogni persona è costretta ad affrontare nella vita. Incise su tavolette di argilla in caratteri cuneiformi oltre 4.000 anni fa, queste parole sono tra le testimonianze più antiche dell'umanità.
    Il coreografo, regista e film-maker belga, tra quelli che più hanno segnato la danza di questi ultimi decenni, collabora con le arti e lavorando insieme ad altri artisti crea un mondo per otto danzatori dove il corpo, quasi scultura vivente, rimane in bilico tra utopia e turbamento, tra forza e fragilità. La ricerca artistica con l'argilla è firmata dal performer e artista visivo congolese Olivier de Sagazan. Per la musica ha scelto di collaborare con la compositrice elettroacustica Charo Calvo, con musica originale aggiuntiva (Red Dance) di Norbert Pflanzer.
    Il 10 ottobre alle 16 va in scena, invece, Traces. Nella sterminata e travolgente natura romena delle ultime foreste primordiali d'Europa, il coreografo fiammingo cerca le tracce più antiche dell'uomo e della sua memoria per parlare della "storia interiore" e che può essere raccontata solo dalle pulsazioni della danza e della musica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza